Il Vangelo di domenica 19 aprile, otto giorni dopo la Pasqua, racconta di una nuova apparizione di Gesù ai discepoli, avvenuta proprio otto giorni dopo.
Gesù risorto già la sera di Pasqua appare ai suoi discepoli, mentre essi sono chiusi in casa per paura dei Giudei. Tommaso, uno dei Dodici, non è presente e al racconto dei compagni «Abbiamo visto il Signore!» si oppone fermamente: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Ed ecco che otto giorni dopo i discepoli sono di nuovo in casa e c’è con loro anche Tommaso. Gesù appare di nuovo e invita proprio Tommaso a controllare dicendogli: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». E Tommaso crede finalmente a Gesù risorto che gli dice «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Anche noi, come Tommaso, tendiamo a credere solo in ciò che possiamo vedere con i nostri sensi umani e a volte mettiamo in dubbio l’esistenza di Dio che non possiamo vedere e ce ne allontaniamo. Ma Gesù è venuto ed è morto sulla Croce per perdonare i nostri peccati e aiutarci a confidare in Dio Padre, quindi ascoltiamo l’invito di Gesù “non essere incredulo, ma credente!”
Buona Pasqua a tutti, Cristo è veramente risorto! Alleluia!
