Arriva il Natale, arrivano le luci, arrivano i regali, arrivano i film natalizi (chi lo sa se anche quest’anno programmeranno alla vigilia di Natale “Una poltrona per due”?), arrivano le frasi “fatte” (a Natale siamo tutti più buoni, Natale con i tuoi…, Natale festa della famiglia ecc.), arrivano gli alberi di Natale e, forse, i presepi, arrivano le vacanze… arrivano, insomma, le feste.
Alla fine arriva anche l’Epifania che “tutte le feste porta via”. E che cosa resta? Tanti bei ricordi? Una dieta da iniziare? Una parte della tredicesima? Che cosa resta? Resta lo stupore di Maria che custodisce e medita tutto nel proprio cuore, resta la gioia grande dei pastori, resta nei Magi la novità sperimentata nel loro viaggio, resta la speranza che solo il segno di un bambino può dare. Questo stupore, questa gioia grande, questa novità, questa speranza possono essere anche le nostre.
A tutti auguriamo di poterle sperimentare, di poterle vedere perché non c’è nessuno che non possa essere toccato da questo bambino. I pastori sono chiunque e il loro essere i primi a ricevere l’annuncio della nascita di Gesù sta a ricordare che Cristo nasce per me, per te: per te che sei nella gioia, per te che hai da poco vissuto un momento importante della tua vita, per te che ti sei sposato, o sei diventato genitore da poco, per te che sei nella fatica, per te che ti ritrovi a dover compiere scelte importanti e rischi di essere bloccato dalla paura, per te che hai sperimentato la bellezza dell’amicizia, per te che hai sperimentato il fallimento di una relazione, per te che hai conosciuto la fatica della malattia e il dolore della perdita, per te che hai toccato con mano il Covid, per te che risenti ancora della crisi economica, per te che per la prima volta hai scoperto il vero amore, per te che sei in ansia per i tuoi figli, per te che devi accompagnare i tuoi genitori nel momento del loro bisogno, per te… Questo bambino nasce per te.
A tutti auguriamo di sperimentare, anche in segni piccoli, la vicinanza del Dio della vita e della gioia e alle nostre comunità auguro di essere luoghi dove chiunque possa sperimentare tale presenza.
Buon Natale a tutti.
don Marco, don Massimiliano, don Ottavio