Il Vangelo di questa domenica ci fa guardare alto, alle vette dell’amore cristiano, il PERDONO, il dono supremo, assoluto. Questo vertice è Gesù Cristo, il dono del Padre a noi per opera dello Spirito Santo = la misericordia.
Ed è proprio Gesù che ci dice: “Siate misericordiosi, come il Padre…”
Come! un brivido ci corre per la schiena. Ma è poi possibile?…
Questa è la sfida di Dio a noi umani: “Amatevi come io ho amato voi”.
Di nostra iniziativa e capacità? No, questa è opera divina, è la grazia di Dio che ci cambia, ci converte, coinvolgendoci, a partire da noi, dalla nostra umiltà e disponibilità. Dio non è la teleferica che ci porta su di peso, contro la nostra volontà: chiede la nostra libertà. Mette in gioco la nostra capacità di giudizio, anche se modesta, e sollecita la nostra volontà di bene, anche se debole, per condurci a scelte di cambiamento.
Ascoltando la sua parola, nella preghiera e nei sacramenti, nel dominio di sé e dei propri impulsi, nell’esercizio quotidiano della misericordia, impariamo a “fare la verità nella carità”. Per questo ci è possibile, sempre con la sua grazia e il suo perdono, che non ci manca.
La vita cristiana è “vita nuova” a noi donata dall’amore di Dio che ci chiama a condividerla con gli altri, nel cambiamento di noi stessi e nell’esercizio del perdono e della carità fraterna
Stiamo in cammino.
