Dal Tesoro del cuore IL BENE PER TUTTI

Dopo il tempo di Natale la liturgia festiva ci ha condotto sempre più profondamente nel mistero di Cristo e della Chiesa, per arricchire il nostro cuore della sua Parola di vita, che illumina e orienta la nostra esistenza, e ci aiuta a dire e fare il bene con e per tutti.

Gesù si è rivelato come colui che è venuto dal Padre, pieno dello Spirito Santo, per insegnarci la sua VIA, le Beatitudini, che trasformano la nostra vita “da acqua in vino” – perché sia felice nella sua grazia – E Maria, la Madre, ci dice “Fate quello che Egli vi dice” – Ascoltiamo? Mettiamo in pratica?… I suoi contemporanei NO; anzi lo vorrebbero portare al loro livello e al loro servizio… e lo minacciano e scacciano.

Dobbiamo saper “gettare la nostra vita sulla Parola di Gesù” come Pietro che lo segue attratto dalla pesca miracolosa.

Gesù ci vuole portare avanti, in alto… da una vita scarsa, opaca, chiusa, fino alle altezze della vetta – “Siate misericordiosi… come il Padre”.

E’ guardando al Padre, che ci scopriamo “figli” – conosciuti, amati, chiamati al bene, al vero, con tutti, nella “fraternità” che porta fino al perdono.

In questa domenica la liturgia ci traghetta al tempo quaresimale, a metterci in cammino con Gesù verso la Pasqua. Ma per camminare occorre vederci bene; perciò vuol togliere la pagliuzza o la trave dai nostri occhi; desidera che vediamo il bene che ci vuole e ci dona, il tesoro del cuore, dal quale trarre le cose buone per noi, e per gli altri.

Ci vuole buoni, sinceri, onesti, mai ipocriti. Uomini che cercano il bene e il vero, il dono e il perdono per sé e per tutti; alberi buoni che danno frutti buoni. Con Lui lo possiamo.

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