
Il segno che ci è stato consegnato dal Patriarca in occasione del Mandato diocesano – sabato 26 settembre, nella Basilica di San Marco – è composto da un po’ d’olio e da un pugno di farina, ovvero tutto ciò che rimaneva alla vedova di Sarepta e a suo figlio prima di essere destinati a morire di fame. Il profeta Elia, mandato da Dio presso questa donna indigente, ricevette ugualmente accoglienza e condivisione, per rimettersi in forze e tornare al suo servizio.
Tale segno vuole dunque ricordare a tutti noi, catechisti ed evangelizzatori, lo stile di gratuità con cui siamo chiamati a prenderci cura delle tante persone che ci vengono affidate, in un tempo decisamente non facile per le nostre comunità cristiane.
Il Patriarca Francesco ci ha invitato – nella sua ultima lettera – ad occuparci generosamente delle necessità materiali dei fratelli e delle sorelle, ma anche il servizio di accompagnamento nella fede pensiamo sia, oggi più che mai, un gesto di carità, da vivere con fiducia e speranza.
A partire da questo segno anche quest anno rinnoviamo durante le celebrazioni di domenica 4 Ottobre il gesto del mandato parrocchiale ai catechisti, agli evangelizzatori e a tutti i collaboratori che operano nella Comunità e nei vari gruppi.
Con l’occasione salutiamo con affetto e riconoscenza padre Simone Piccolo che ha ottenuto il permesso di ripartire per rientrare a Manila nelle Filippine, dove è atteso dalla comunità in cui svolge il suo ministero.