AVVENTuriamoci!

Che meraviglia il tempo!! Così affascinante, così diverso, così ricco. La nostra vita è fatta di tempo, di momenti che si susseguono. A volte possiamo avere l’illusione che il nostro tempo sia sempre uguale: un susseguirsi monotono delle stesse cose, ma non è così. La vita è composta di tanta quotidianità ma anche di eventi speciali, di tappe significative che segnano profondamente l’esistenza; la vita è fatta di nuovi inizi in cui si è chiamati a rimettersi in gioco, di fallimenti e di successi; la vita fa sperimentare l’esperienza del dolore, della perdita e del lutto, ma anche della gioia e della nascita; la vita ti porta a vivere conflitti e riappacificazioni…
Il tempo della vita è fatto di tante cose diverse che noi non viviamo allo stesso modo: non viviamo allo stesso modo i momenti di gioia e i momenti di afflizione, o i momenti di successo e i momenti di fallimento…

La liturgia che, oltre ad essere maestra di fede è anche maestra di vita, tutto questo lo sa. Per questo motivo ci accompagna a vivere l’anno liturgico: un anno dove tocchiamo con mano la ricchezza e la varietà del nostro incontro con Cristo che non può essere racchiuso in un unico momento vissuto allo stesso modo ma deve essere celebrato in momenti diversi con modalità diverse.
L’anno liturgico, che inizia questa domenica, sa bene che gli uomini non possono vivere tutto allo stesso modo ma hanno bisogno di tempi e modi diversi per poter accedere alla ricchezza dell’esperienza che è la vita. Questo significa che la festa del Natale sarà veramente festa soltanto se sarà stata preparata da un tempo vissuto in maniera diversa dal solito: se così non è sarà semplicemente un giorno come un altro, solo un po’ più folcloristico.

L’Avvento, il tempo che apre l’anno liturgico, è un tempo prezioso, ricco, stimolante. È il tempo dell’attesa e così deve essere vissuto perché l’attesa ha un suo modo di essere vissuta. Come è importante l’attesa nella nostra vita!!! Quanti momenti di attesa: l’attesa di una persona che non vediamo da tempo, l’attesa del risultato di un compito o di un esame universitario, l’attesa dell’esito di un colloquio di lavoro, l’attesa dell’esito di un esame medico o della fine di un’operazione a una persona cara, l’attesa di vedere o magari trovare la persona amata, l’attesa della gravidanza…

Che cosa aspettiamo? Che cosa vogliamo? Che cosa ci manca? Di che cosa abbiamo veramente bisogno? Sono queste tutte domande che il tempo di Avvento ci invita a fare. Più saremo capaci di non fuggire da queste domande e più sarà grande la gioia di scoprire che ciò di cui abbiamo bisogno c’è già ed è l’Emmanuele, il Dio con noi: Gesù di Nazaret.
Buon cammino e buon Avvento a tutti!

Don Marco

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