INIZIA LA QUARESIMA
O no… di nuovo la Quaresima, questo tempo triste in cui ci dicono che bisogna fare sacrifici, rinunce… Giusto? Insomma, non proprio. Certo un tempo, diverso dagli altri, un tempo di impegno.
Proviamo a percorrere questo tempo:
Si inizia con il racconto delle tentazioni di Gesù e del “peccato originale”, la famosa storia del frutto mangiato da Adamo ed Eva. Di che cosa si parla? Del fatto che siamo fatti per la vita. La questione è dove troviamo la vita, che cosa ci dà vita, e soprattutto: possiamo fidarci di Dio nel momento in cui Lui ci dice che vuole la vita per noi?
Proseguiamo con la promessa e la chiamata di Abramo e la trasfigurazione di Gesù. Ci viene mostrata una nuova meta, la promessa di una “nuova vita”, un nuovo orizzonte che possa soddisfare il nostro desiderio più profondo.
La Samaritana che incontra Gesù al pozzo (terza domenica di quaresima), esperimenta questo: Gesù riempie il pozzo del suo bisogno più profondo perché Gesù è come l’acqua che rende possibile di nuovo la vita dove la vita non c’era; è come l’acqua che disseta e dona ristoro.
Noi non abbiamo bisogno soltanto di acqua ma anche di luce: luce per vedere, per non andare a tentoni, per riconoscere i pericoli. L’incontro con Gesù accende questa luce: questo sperimenta il cieco nato nella quarta domenica di quaresima.
Siamo fatti per la vita, ma sperimentiamo costantemente la morte. Tutto, nella nostra esperienza, a un certo punto finisce, su tutto prima o poi viene posta la pietra del sepolcro di Lazzaro (quinta domenica di quaresima). Noi non possiamo togliere questa pietra, ma Gesù può dire “togliete la pietra” perché è venuto per toglierci da tutti i sepolcri nei quali possiamo cadere nella nostra vita fino all’ultimo sepolcro.
Che cos’è la Quaresima allora? Un tempo prezioso nel quale siamo accompagnati a porci le domande importanti della vita; un tempo nel quale ci viene proposta una nuova prospettiva, una nuova promessa; un tempo nel quale siamo chiamati a fidarci di Dio e delle sue promesse; un tempo nel quale ci viene ricordato che, nel battesimo, abbiamo ricevuto un dono grande paragonabile a ciò che ha ricevuto la samaritana, il cieco nato, Lazzaro.
Buona quaresima a tutti.
Don Marco