
ABBIAMO BISOGNO DI VEDERE
Settimana scorsa ci siamo soffermati sull’acqua: questa settimana poniamo la nostra attenzione ad un’altra cosa essenziale per la vita: la luce. La sua importanza si vede anche nel nostro modo di agire e di parlare.
Quando rientriamo a casa di sera la prima cosa che facciamo, dopo aver aperto la porta, è accendere la luce; quando usiamo di sera l’automobile accendiamo i fari; quando qualcuno pretende di avere le risposte noi, in maniera ironica, gli diciamo “illuminami”; quando qualcuno che sta attraversando un momento difficile comincia a vedere segni di miglioramento dice “intravedo la luce al termine del tunnel”; quando qualcuno usa un esempio particolarmente azzeccato diciamo “che esempio illuminante”… invece, quando qualcuno non capisce nulla dice “brancolo nel buio”; quando a qualcuno non viene detta una cosa dice “mi avete lasciato all’oscuro”.
La verità è che noi abbiamo bisogno della luce: senza di essa ci troviamo persi, paralizzati, impotenti: non sappiamo dove andare, non sappiamo che cosa fare. Non a caso utilizziamo l’immagine della luce anche quando viviamo situazioni complesse di fronte alle quali non sappiamo bene che cosa fare, che cosa scegliere: in questi casi abbiamo bisogno di una “luce” che ci indichi la strada da scegliere.
La luce è una simbologia presente anche nella liturgia: le candele accese sopra l’altare, le candele al lato dell’ambone nel momento della proclamazione del Vangelo… soprattutto il fuoco nella Veglia di Pasqua (la nostra celebrazione più importante) al quale viene acceso il cero nuovo che entra in una chiesa immersa nel buio. A ciascuno di noi è stata consegnata una candela il giorno del nostro battesimo che, non a caso, è stata accesa al cero pasquale.
Luce per vedere, vedere per comprendere, comprendere per scegliere, scegliere per vivere. Il Vangelo di questa domenica, con la vicenda del cieco nato, ci ricorda che, quanto più saremo come Gesù, tanto più avremo luce sul nostro cammino. Ci ricorda anche che, se abbiamo la presunzione di vedere e sapere già tutto, la luce che può dare Gesù non illuminerà nulla.
Don Marco