IL NATALE: L’APPELLO DEGLI UOMINI ALLA PACE
L’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) costituito il 24 ottobre 1945, ha proclamato la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO il 10 dicembre 1945: un appello formidabile dell’umanità ad una pace giusta e duratura, fondata sulla dignità di ogni uomo, con tutti i suoi diritti di natura da rispettare.
Una “primavera di speranza” per gli uomini che uscivano da un trentennio orribile, segnato da due “guerre mondiali” (1914-18 - 1939-1945) con decine di milioni di morti e sofferenze e devastazioni immani, concluse con due bombe atomiche. L’umanità aveva, come ha sempre avuto e ha ancora, bisogno di pace e di ricostruzione. Ma la pace è frutto di giustizia, libertà, verità e fraternità. E queste richiedono rispetto della dignità delle persone. La “dichiarazione” come una buona luce di speranza per la “rinascita”.
Ma sono continuati gli odi, le discriminazioni, le violenze, le guerre che si moltiplicano a causa dello scontro di egoismi, orgogli, sete di ricchezza e potenza, che imperano nel nostro mondo. E allora, non c’è speranza?
Il Natale di Cristo ci dice che c’è, ma non dipende solo dalle capacità umane (forza, ricchezza, scienza, tecnica …). Dio benedice i nostri propositi e sforzi, ma ci ricorda che dovremo cambiare i nostri cuori. In essi si scontra il bene che vogliamo e il male, che diciamo di non volere, ma che facciamo, e produche male. Lo constatiamo amaramente dentro di noi, nelle famiglie, nella società, tra i popoli.
Gesù con il Natale ci dice che la gioia e la pace sono possibili, se ci fidiamo e confidiamo in Lui, che ci ama e ci dona la forza di “cambiare il cuore” nello Spirito che è l’azione misteriosa e misericordiosa del suo amore, donato sulla Croce e nella Risurrezione.
Il Bambino che adoriamo a Natale è il Dio che ci fa la sua “dichiarazione d’amore” a Pasqua, morendo e risorgendo, per donarci la sua vita: la vita “eterna”: la gioia e la pace nel tempo e al di là del tempo.
Facciamoci questo regalo; andiamoci a trovare on line il testo. È breve: consta solo di 30 articoli e di un preambolo molto chiaro. Gli articoli sono semplici, molto sintetici; hanno bisogno di essere riflettuti per essere capiti, e applicati alle varie condizioni della vita.
L'ASSEMBLEA GENERALE
proclama la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. ...
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