Conta passi: appunti di fine estate 2019 di don Valentino

A Maggio ho acquistato un nuovo cellulare che ha pure l’interessante funzione “contapassi”. Da allora ne ho percorsi 1.156.000: 150.000, circa, lungo il cammino di Santiago; gli altri, durante l’estate. Mi ha colpito scoprire che in una giornata di Grest trascorsa in parrocchia si fanno 15.000 passi, come in un’escursione giornaliera in montagna e che in una giornata di cambio del turno dei campi estivi (tre turni, come negli ultimi anni tra famiglie, ragazzi delle medie e ragazzi del post cresima) si salgono 1040 scalini, l’equivalente della gita al rifugio San Marco. Dicono che lo zaino e il cammino siano la metafora della vita, e non solo una metafora: per lunghi periodi si vive così, zaino in spalla e scarponi ai piedi, quest’anno in particolare.


Con l’aiuto di tutti abbia-mo vissuto un Grest entusiasmante: all’ultima assemblea dei soci del NOI pareva troppo ambizioso il progetto di riuscire ad estendere il Grest a tre settimane, ampliarne la capienza a tutti i tesserati e garantire per tre pomeriggi il DopoGrest ai bambini delle elementari.

E invece, con la collaborazione di tanti adulti che si sono dati da fare in supporto ai generosi e capaci animatori, siamo riusciti nell’impresa.

Campi estivi

Campo Jugnor 2019

Dopo pochi giorni siamo partiti per i campi estivi e sono stati altri passi, migliaia. Altri giorni di grande gioia e di profonda condivisione. Abbiamo visto ragazzini che stringono amicizie nuove e giocano insieme aiutandosi reciprocamente; adolescenti che iniziano a riconoscere di avere lo stesso cuore, lo stesso bisogno di amore e di comprensione, mentre prima magari ci si guardava reciprocamente con sospetto o mossi dai pettegolezzi.

Sono passate più di duecento persone tra le parrocchie della Collaborazione con cui abbiamo condiviso la gioia della preghiera, del riposo, della bellezza delle montagne, del gioco insieme. Come vi accennavo a Giugno, non posso raccontarvi per esperienza diretta dei campi scout perché nel frattempo ero impegnato altrove. Ma troveremo il modo di rendere la comunità partecipe anche di quei passi.

Campo itinerante

A metà agosto, altri passi: un altro grande dono che Dio ci ha fatto è stato il gruppo dei giovani dai diciott’anni in su che, dopo alcuni anni senza occasioni formative dedicate a loro, grazie al lavoro intenso e capace di don Marco Canale durante l’anno, siamo riusciti a dedicare delle meravigliose giornate in montagna per un campo itinerante tra i rifugi delle Dolomiti di Brenta. Sono stati passi lenti sotto il peso dello zaino pesante e per i più arditi e allenati, una volta giunti in rifugio, delle più agili sgambate verso le vie ferrate e le vette circostanti. Ci siamo lasciati provocare da alcuni testi sul senso della vita, della vocazione, specialmente quelli che nel corso della preparazione delle attività estive avevano colpito noi. I passi dell’ultima tappa sono stati davvero pieni di gioia e di gratitudine. Di tutto questo ringraziamo il Signore, profondamente, e ci prepariamo ai passi che il buon Dio, nel nuovo anno, ci riserva.

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