
Papa Francesco continua a porre la Chiesa “Sotto il manto della Madre di Dio”. E noi ci stiamo pure con lui anche in questo mese di maggio che dedichiamo alla Patrona, Maria AUSILIATRICE. E’ da 90 anni che lo facciamo, lieti che cada in tutto o in parte nel tempo pasquale.
Quest’anno in pieno: Pasqua 21 aprile – Pentecoste 9 giugno.
Il “mese mariano” viene così ad incrementare il tempo liturgico della Pasqua. Maria è la donna più vicina a Gesù, intimamente partecipe, nel corpo e nello spirito, di tutte le sue vicende umano-divine. E Lei, la madre anche nostra, ci porta a Gesù.
Ci porta ogni domenica a celebrare la Pasqua nella S. Messa; e ci invita a meditare i grandi misteri della nostra salvezza con la recita del S. Rosario: misteri della gioia (Dio che si fa uomo in Lei); misteri della luce (Gesù che ci rivela il Regno di Dio); misteri del dolore (passione e morte di Gesù); misteri della gloria (risurrezione, ascensione, Pentecoste).
Così il “Fioretto” vuole essere la raccolta di tutti i fiori, piccoli e grandi, che offriamo a Dio per le mani di Maria, nel compimento dei nostri impegni quotidiani, svolti per amore: il bene della nostra vita.
Così le varie celebrazioni: le due processioni: la prima, diocesana con il Patriarca, in collaborazione con S. Barbara e Asseggiano; la seconda parrocchiale, con la statua di Maria Ausiliatrice, nella festa della Patrona.
Nella celebrazione dei Lustri di matrimonio ricorderemo e valorizzeremo, nella lode e nel ringraziamento, il vissuto di amore e di servizio di tante famiglie. E nella “comunione dei Santi” ci sentiremo sempre uniti con quanti ci hanno preceduto (d. Cristiano e gli altri sacerdoti, suore e laici) nel cammino di crescita in questi 90 anni, “sotto il manto di Maria Ausiliatrice”.
E le molteplici occasioni di incontro nel gioco e nel divertimento a teatro e nella musica, come nella convivialità, contribuiranno alla gioia di “stare insieme” nell’accoglienza, nell’amicizia e nella partecipazione, che ci aiutano a progredire come comunità fraterna.