Papa Francesco ad Abu Dhabi
La fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e amare. Dalla fede in Dio, che ha creato l’universo, le creature e tutti gli esseri umani – per la Sua Misericordia -, il credente è chiamato ad esprimere questa fratellanza umana, salvaguardando il creato e tutto l’universo e sostenendo ogni persona, specialmente le più bisognose e povere”.
Tutto il DOCUMENTO gira attorno a questa affermazione di base: ne possiamo dare solo qualche accenno. E’ bene leggerlo per intero (v. sito della parrocchia).
“IN NOME DI DIO” comincia, si sviluppa e si conclude sviluppando principi e valori, problemi e situazioni, dichiarazioni ed appelli che ci riguardano tutti. Bisogna risvegliare le nostre coscienze di fronte agli aspetti positivi e alle possibilità che abbiamo, come a fronte delle negatività e dei drammi che viviamo.
Chiara la condanna di ogni estremismo religioso e morale, delle violenze, degli spostamenti forzati, dei traffici illeciti, dell’aborto, dell’eutanasia, e delle pratiche che sostengono tutto questo.
Sia chiaro che “le religioni non incitano mai alla guerra, all’odio e alla violenza…” e non vanno strumentalizzate. Non si usi il nome di Dio per giustificare stragi e oppressione.
I veri insegnamenti delle religioni invitano a restare ancorati ai valori della pace… della fratellanza… della libertà… della giustizia basata sulla misericordia… del dialogo” per fare spazio alle verità e alle virtù.
Riconosciamo perciò la “piena cittadinanza” a tutti, senza discriminazioni; i diritti delle donne, della famiglia, dei bambini, degli anziani, dei deboli, dei disabili e degli oppressi.
Chiesa Cattolica e Al-Azhar chiedono che questo documento sia fatto conoscere, diffuso e applicato “per una testimonianza della grandezza della fede in Dio che unisce i cuori divisi ed eleva l’animo umano”.
“Simbolo dell’abbraccio fra Oriente ed Occidente, fra Nord e Sud, e fra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare fra di noi e per vivere come fratelli che si amano”.
“Questo è ciò che speriamo e cerchiamo di realizzare, al fine di raggiungere una pace universale di cui godano tutti gli uomini in questa vita”.
Abu Dhabi 4 febbraio 2019
Sua SantitàPapa Francesco
Grande Imam di Al-AzharAhmad Al-Tayyeb