
“… AD ACQUE TRANQUILLE MI CONDUCE”
“Di che parrocchia è?”.
Quando in giro mi chiedevano dove svolgessi servizio, rispondevo, con un po’ di orgoglio, “Alla Gazzera e Asseggiano… anche se sto di più alla Gazzera”. Perché un biglietto da visita come questo lo presenti volentieri. E a chi non sa “leggerlo”, lo spieghi con gusto. Magari erano persone di qui. Poco pratiche e praticanti: “È da tanto che è qua, padre? non l’avevo mai vista…”: segno che la missione ci chiama a relazioni personali, sempre e ovunque. Con una grande attenzione a non giudicare le persone. Così scopri che tanti hanno perso il contatto vivo con la comunità, ma se incoraggiati possono vincere quell’imbarazzo o pregiudizio che li porta ad autoemarginarsi dalla vita di fede.
“Don, allora sei pronto?” “Ti dispiace andar via?” “Quando ti trasferisci?”…
Cari amici della Gazzera, è tempo di separarci. Le relazioni cresciute qui sono state belle e importanti.
Il cambiamento è stata una sorpresa tanto per don Valentino che per me. In momenti come questi, si mette in moto un frullato di emozioni…. E le nostre fanno il paio con le vostre. Non ci sentiamo però sradicati dalla Chiesa, né soli. La fede, il Vangelo, la storia ci dicono che Qualcuno ci tiene e ci aiuta a essere in profonda comunione. E, se lo vogliamo, a vivere con sano distacco amicizie belle.
Accogliete ora con ottimismo e simpatia don Marco e don Massimiliano, riconoscendo in loro i vostri nuovi pastori di Gazzera e Asseggiano, due comunità sempre più sorelle.
Rimaniamo positivi di fronte alle provocazioni della vita. Sempre lieti nel Signore!
Qualcuno mi ha promesso di venire a trovarmi… Lo aspetto a Eraclea.
Don Giovanni Carnio