Il saluto di don Valentino…

“IL SIGNORE E’ IL MIO PASTORE…”

Cari cristiani della Gazzera, nella mia vita sono entrato in contatto con numerose comunità e con tante persone che in varie circostanze ritornano ad essere significative: la parrocchia dove sono nato, Chirignago, e dove ho conosciuto don Andrea Longhini; la parrocchia dove la mia famiglia vive il suo cammino di fede, San Giovanni Evangelista, dove ho avuto come cappellano don Giuseppe Simoni; dal 2008 nei vari luoghi che il Signore mi ha indicato per vivere la mia missione.
Dapprima proprio le parrocchie dei Carmini e di San Trovaso, in aiuto a don Silvano e a don Paolo Bellio, sono state il mio tirocinio, l’anno dopo sono andato al Lido di Venezia, dove sono rimasto da diacono e da prete novello. Il diacono Giuseppe è stato mio compagno di studi in seminario. Dal 2012 sono viceparroco alla Gazzera e dal 2019 si è aggiunta la responsabilità della parrocchia di Asseggiano, la terra natale di due miei nonni. 
Sono prete da dieci anni e il senso della vita di un prete è servire il Signore conducendo se stesso e le pecore del suo gregge alla santità, alla relazione autentica e profonda con Dio. In questi trentanove anni di vita ho capito che Dio ha tanta misericordia e tanta pazienza con me, mi ama così come sono. Credo che questo sia il tesoro più grande che ho scoperto in questo tratto della mia strada e che sento aver cercato di donare ad ogni persona che il Signore ha messo sul mio cammino, nonostante i miei limiti e i miei peccati. 
La cosa bella è che in ogni luogo in cui il Signore mi ha condotto finora ho trovato persone che mi hanno voluto bene e alcune di esse, sa il Signore quante, hanno ricevuto tramite me la gioia dell’incontro con Dio. In ciascuna di queste persone ho potuto scorgere un cuore come il mio, assetato di Dio, desideroso dell’amore di Cristo. Dagli anziani ai bambini, dai malati ai giovani, dalle famiglie agli studenti della scuola, dagli scout ai neocatecumenali ho potuto riconoscere creature amate da Dio, fatte per incontrarlo, molto spesso ferite, e bisognose di lasciarsi amare da lui. 
Questo è il bagaglio che porto con me nelle nuove parrocchie che il Signore mi affida. Desidero che la gioia di accogliere e di annunciare il Vangelo sia anche il criterio per servire nella maniera migliore i miei nuovi parrocchiani. A voi che lascio dedico un pensiero strettamente legato a tutto ciò: se c’è nostalgia in questo distacco, è proprio perché il legame che ci ha sorretti fino ad oggi è la bellezza di condividere la fede in Cristo, che rende autentica l’amicizia e gioiosa la fraternità. E questo non si interrompe anzi esige di essere vissuto con ancora maggiore fede sapendo che Dio Padre provvede, non solo materialmente alle nostre vite ma anche moralmente, spiritualmente.

Arrivederci e grazie di tutto amici e fratelli della Gazzera. Dio vi benedica e vi custodisca nel suo amore.

Don Valentino Cagnin

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