Alcune indicazioni pratiche per avviare un processo di discernimento nelle parrocchie, nei vicariati e nella diocesi:
- privilegiare momenti di preghiera e invocazionedello Spirito Santo per predisporre il cuore di ciascuno e “sintonizzarsi” comunitariamente;
- favorire l’opera di ascolto, interpretazione e discernimento a piccoli gruppi, coinvolgendo tutte le varie realtà presenti nella parrocchia, attraverso la traccia diocesana o altre piste adatte allo scopo;
- mantenere uno sguardo generoso che abbracci tutto il territorio e il tessuto sociale in cui la parrocchia vive e testimonia;
- affidare agli organismi di corresponsabilità pastorale (CPP, Cenacoli…) il lavoro di sintesi e restituzione alla comunità per arrivare a scelte condivise;
- domandarsi nella fase iniziale di verifica: cosa “fa respirare” le nostre comunità, ovverosia cosa le rende davvero tali? Se alla ricerca dell’essenziale della vita cristiana ci sentiamo chiamati a “sfoltire” le nostre attività, qual è la soglia sotto la quale non possiamo andare, ovverosia di cosa non possiamo proprio fare a meno?
- tenere viva la riflessione sulle priorità nella vita, sullo stile cristiano, la cura quotidiana della dimensione spirituale delle persone, in una prospettiva di discernimento vocazionale (Esercizi Spirituali, ritiri, liturgia delle ore…).
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