
LA MESSA E L’AMORE
Il Vangelo di oggi prende le mosse da due forme di amore: l’amore di due sposi che festeggiano il loro matrimonio e l’amicizia, i legami tra gli sposi e gli invitati a nozze. Gesù sceglie questa immagine per parlarci della sua chiamata, del suo desiderio di coinvolgerci in qualcosa di bello, come una festa di nozze regale.
Chi di noi non si sentirebbe lusingato da un invito personale al prossimo Royal Wedding? Tant’è che stupisce il comportamento di tutti coloro che per diversi motivi rifiutano.
Questa, tuttavia, duemila anni dopo, è ancora una immagine estremamente realistica di come viviamo il nostro rapporto con Dio. Lui ci vuole bene, ci invita all’amicizia con lui, alla Comunione e noi, invece, siamo pieni di cose che, più o meno consapevolmente, consideriamo più importanti.
Nel titolo riporto due versi di una canzone di Vasco Rossi in cui un fidanzato, innamorato, è stanco del continuo tergiversare della sua amata: lui vorrebbe incontrarla, stare con lei, ma lei è piena di impegni. Non è proprio una invenzione, già il profeta Osea aveva paragonato la relazione di Dio con il suo popolo a quella di un fidanzato trascurato e tradito.
Il rapporto con Gesù non è, in primis, una questione di pratiche ma è una questione di amore: l’amore, se è tale, influisce sulle nostre priorità, ci porta a delle scelte e poi anche a delle pratiche. Nessuno accetterebbe una dichiarazione di amicizia se poi essa non si traduce in scelte che la dimostrino concretamente.
Le scelte concrete sono quelle che dicono come usiamo il tempo, il denaro, la capacità di ascolto: è qui che si gioca la nostra risposta all’invito del Signore. Chissà perché facciamo così tanta fatica a vivere nei confronti di Dio la stessa logica che viviamo nelle altre relazioni umane.
Siamo tutti chiamati a domandarci se viviamo la Messa come uno scomodo precetto oppure come l’occasione per ricevere ed esprimere l’amore di Dio. Questa domanda se la stanno ponendo con serietà specialmente le famiglie che accompagnano i loro figli all’incontro con Gesù. Preghiamo lo Spirito Santo che aiuti a dare la risposta vera.
Tratto da “L’eco di Asseggiano” n. 1578, www.parrocchiasseggiano.it