CONFESSIONI, PER NON RIMANERE IN ZONA ROSSA
La confessione è bella se fatta bene.
Bastano alcune semplici attenzioni, utili a fare del confessionale un luogo ‘ricco di grazia’. Ecco alcuni esempi buoni anche per un primo esame di coscienza.
1.“La mia cara suocera me ne combina una dietro l’altra. Per non parlare del mio vicino”.
Vuoi confessare invece le tue colpe?
2.“I miei peccati sono questi e questi… Ecco, padre, arrivederci…”.
Sei veramente dispiaciuto?
3.“Confesso tutto, tranne questa cosa… meglio di no, se no chi mi darebbe l’assoluzione?”.
Sei convinto che il perdono arriva se c’è un pentimento sincero e completo?
4.“Sa, padre, peccati gravi non ne ho commessi… cosa vuole che le dica?”.
Hai fatto un serio esame di coscienza?
5.“Le ho detto di quella volta che…? …Grazie che mi ha ascoltato. Buona Pasqua”.
Hai capito che la confessione non è fare una chiacchierata ma accusarsi dei propri peccati, nella fiducia che Dio li perdona?
6.“Visto che è qui, padre, mi confessa?”.
Ti sei preparato seriamente?
7.“Cosa vuole che le dica, sono le solite cose…”.
Desideri nonostante tutto cercare di vincere i tuoi ‘soliti’ peccati?
Se la risposta a tutte queste domande è sì, stai facendo una buona confessione.
Se è no, si può sempre migliorare.
L’unica via infallibile per “fallire” la confessione è… disertarla!