
ADOLESCENTI E ADULTI
La Pentecoste ha una “coda” nelle domeniche seguenti. La festa della Santissima Trinità e poi il Corpus Domini. Anche in esse lo Spirito è protagonista alimentando il dono d’amore del Padre e del Figlio e scendendo sulla Chiesa nel dono dell’Eucaristia. […]
Il Cristianesimo non è una esperienza che si può imparare sui libri: il cristianesimo è un Evento e gli eventi hanno bisogno di testimoni. La fede ha bisogno di fratelli e sorelle che mostrino l’uno all’altro che Dio agisce nella propria vita e nelle vite delle persone accanto a noi. Questa è la Santissima Trinità: non un complicato ragionamento filosofico per tenere insieme tre persone in un unico Dio bensì riconoscere che nella propria vita Dio Padre e presente attraverso la Pasqua di Cristo morto e risorto. Lo Spirito Santo continua a far vivere e godere alla sua Chiesa questa presenza piena di vita e di speranza.
Una parte significativa del lavoro di catechesi e di annuncio del Vangelo consiste nello smontare tante banalizzazioni della fede che abitano da generazioni la mente dei cristiani. Banalizzazioni in cui dare la Cresima si riduce allo schiaffo al ragazzo discolo; la Confessione diventa un teatrino in cui la penitenza è occasione di sarcasmo; la Comunione, alla meno peggio, è un tentativo di esprimere la nostra emotività religiosa.
Ci sono persone, grazie a Dio, che hanno capito il senso profondo di ciò che vivono nella fede ma la parrocchia, nella sua dimensione popolare è ancora legata a questi schemi. Molto spesso i sacerdoti e i catechisti sono in imbarazzo perché non hanno altre persone con cui il battezzando o il cresimando possano vivere questa esperienza di scoperta, di confronto e di preghiera. Continuiamo a guardare con gioia e con speranza al futuro perché anche in questi tempi difficili ci sono persone che vogliono approfondire e condividere la loro amicizia col Signore. Al contempo, chiediamo al Signore che ci renda degni custodi e amministratori non solo della nostra fede (sarebbe come nascondere il Talento sotto terra) ma anche e soprattutto della vita e della fede di coloro che Dio ci ha affidato.
Tratto da “L’eco di Asseggiano” n. 1611, www.parrocchiasseggiano.it