«È il nostro animo che dobbiamo cambiare, non gli altri, non l’ambiente che ci circonda. Questa è la conversione cristiana. Che significa dire: Signore, sono qui, faccio io il primo passo». È il concetto più forte che il Patriarca Francesco ha scelto di trasmetterci alla Messa che ha presieduto da noi domenica scorsa.
Ha preso spunto dalle letture del giorno per riconoscere che «ci vuole tutta la vita che ci è data per crescere nella fede», come insegna la vicenda di Abramo. E che la fede impegna in una battaglia: è una conquista continua come testimonia S. Paolo. Soffermandosi sul vangelo della Trasfigurazione, ha poi suggerito come prepararsi a questa lotta: Gesù non si è trasfigurato davanti a tutti e dodici, ma ne ha portati con sé tre… Stare in disparte con il Signore per riscoprire il rapporto personale con Lui e ritagliarsi dei tempi da dedicare a un esame di coscienza.
La visita è stata una gradita sorpresa e l’occasione per rinfrancare il passo nella preparazione verso la Pasqua.
In GENTE VENETA di questa settimana i riflettori sono puntati “generosamente” sulla nostra comunità, con resoconti, corredati di foto, della S. Messa del Patriarca e della sua visita alla Residenza “Artemide Zatti” dei Padri Salesiani, per il saluto a don Luigi e agli altri Sacerdoti ospiti; e infine della giornata del malato (lo scorso 11 febbraio), assieme ai volontari dell’UNITALSI, per la prima volta tenutasi nella nostra parrocchia.