Buon Natale

Il tempo di Avvento è iniziato con le parole di S. Paolo “la notte è avanzata, il giorno è vicino”; durante la messa della notte Isaia dice “il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce”, la colletta ci fa pregare con queste parole “o Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo…”. La luce è uno dei temi centrale del Natale ed è ciò che Geertgen tot Sint Jans (autore olandese di questa Natività del 1480) vuole sottolineare in questa sua opera: immagina una scena notturna la cui fonte luminosa principale è lo stesso bambino che emana una luce a cui attingono tutti: Cristo è la luce del mondo!

NON C’E’ NATALE SENZA… GESU’

Provocato da una pubblicità di dolci che ho visto prendendo un caffè in un bar e dalla quantità di gnomi, folletti, ghirlande, babbi natale e chi più ne ha più ne metta, mi sono chiesto: esiste Natale senza Gesù?

A quanto pare, sì. Ma poi mi sono detto… “dai, a Natale siamo tutti più buoni”! Allora mi sono lasciato contagiare anch’io e qualche addobbo l’ho preso… anche qualche regalo di Natale per i miei cari.

Ma la domanda rimane lì, come un punto fisso: esiste Natale senza Gesù? Ma cos’è il Natale? È solo ricordo di un evento passato?

Il Natale è celebrare un dono. Il dono più importante che il buon Padre che è nei Cieli fa ad ogni uomo. Tolta la “carta” del sentimentale che può rischiare di anestetizzare la nostra fede, il Natale è un fatto serio, molto serio, avvolto nel Mistero dell’amore di Dio. Chiede contemplazione e stupore. “Il Verbo si è fatto Carne”. Carne, non spirito, non sentimento ed emozione. Carne, la mia stessa carne, fragile, che ha bisogno di cura e di attenzione. Arrivare a Dio sembra impossibile. È Lui che si avvicina a me. Così vicino che diventa come me.

Ed è proprio quel corpicino neonato che una volta cresciuto vedremo inchiodato alla croce, è quella voce che ora vagisce che sarà la voce potente che scaccia e annienta il male, che dice ai malati e ai morti “alzati!”. Sono quelle manine così piccole e fragili che un giorno afferreranno i polsi fiacchi dell’umanità per donarle nuova vita di resurrezione.

Questo è il Natale. Un evento già pasquale. È festa perché Dio salva, mi salva: da solo non ce la faccio… come se dovessimo tirarci fuori da un pozzo tirandoci per i capelli.

Anche a nome di don Marco, don Ottavio e dei diaconi Benito e Sergio, auguro a tutti voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari un VERO SANTO NATALE. Il Signore non smette di amarci e di prendersi cura di noi: apriamo il cuore alla sua Persona amabile, lasciamo che nasca tra noi, che pianti la sua tenda tra noi, che sia Lui il centro di tutto.

Buon Natale a tutti. 

don Massimiliano

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